mercoledì 25 febbraio 2015

Dondolo.....dal lampadario (swing from the chandelier)

Lo dico sempre: sono stanca, ne faccio troppe!
In questo periodo lo dico al quadrato, forse al cubo.
Il periodo che segue è sempre più intenso di quello che precede, se osservo il mio ultimo anno vedo chiaramente un vortice crescente di impegni impossessarsi di me: impegni di lavoro e impegni personali,  questioni familiari vecchie e questioni familiari nuove, agende piene la mattina e piene la sera.
Vedo questo mostruoso modello sociale fatto di "stress e lavoro" calare sulle mie giornate e, cosa più grave, lo vedo calare sulle mie scelte. In quei momenti penso:
  • al diavolo il Blog: non ho tempo!
  • al diavolo la meditazione e la crescita personale: non ho tempo!
  • al diavolo il "dolce far niente": io ho mille cose da fare per andare avanti!
Percepisco le mie spalle tese e sempre in allerta, il mio viso contratto, i miei piedi stanchi e doloranti. 
Il mio corpo mi parla e non lo ascolto, il mio cuore bussa ed io non apro. 
Dormo male o dormo troppo, il caos regna in attesa di tempi migliori. Come se i tempi migliori dovessero arrivare da qualche universo parallelo lontano anni luce da me e da quello che sono!
Invece io so che è tutto nelle mie mani, nelle mie aspettative, nel mio carattere rigoroso e spigoloso: nella mia storia fatta di sopravvivenza e di gioie rubate. Mi rivedo bambina alla ricerca di attenzioni e amore, vedo due genitori troppo distratti e arrabbiati per accorgersi di me e vedo che sto replicando il modello con i miei figli. Quasi come una catena di montaggio, di generazione in generazione, sul nastro trasportatore si assembla la rabbia e la "distrazione del fare" .
E allora mi vedo appesa, mi vedo dondolare dal lampadario, proprio come quella ragazzina del video  "Chandelier" che oscilla nevrotica tra danze e acrobazie in una casa abbandonata e sgarrupata. Io oscillo tra questa consapevolezza matura e il marasma delle cose da fare.

Oscillo aspettando "un tempo nuovo".
Dondolo e aspetto.
Aspetto che ritorni l'illusione, evoco un'illuminazione celeste che mi rapisca e metta in ordine le cose.
Al primo posto: il piacere e l'amore.
Al secondo posto:  il dovere e il lavoro..
.....e poi tutto quello che deve essere sarà: ne sono sicura!




16 commenti:

  1. Come ti capisco! Mi sento anche io così da qualche anno a questa parte, sopraffatta da tutto quello che mi circonda, stanca, con scarsa energia e piena di dolori.
    E mi chiedo che cosa stia facendo con la mia vita, cosa possa fare per cambiare le cose e stare bene, per me e la mia famiglia.
    Ti abbraccio e ti auguro di cuore che le cose assumano una forma migliore.

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    1. Ma allora non sono l'unica ad oscillare e ad essere stanca e confusa!
      Ad un tratto mi sento più leggera!

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  2. Non ne parliamo, guarda!
    Questa settimana è stata orrenda ed è inutile pensare alla prossima...di certo sarà peggio!
    Cerco di sopravvivere alla giornata, se guardo troppo in là cado dal lampadario...

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    1. Io invece sono un'inguaribile ottimista, un po' troppo analitica nel mio ottimismo ma pur sempre una che vede il "bicchiere mezzo pieno".
      Da quando ho scoperto che i pensieri influenzano quello che ti accade ho deciso di orientarmi al positivo!

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  3. Viviamo in un paradosso, pensiamo di non avere tempo per le piccole cose, e ci affanniamo per quelle, ma pensiamo di aver tempo nel futuro per le grandi cose legate a noi, ai nostri sogni e progetti.

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    1. Un paradosso che alimentiamo caro Daniele e di cui siamo parte!
      Il futuro ci ossessiona e il passato ci condiziona, risultato: il presente diventa pesante.

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  4. vivo perennemente di corsa e la stanchezza mi accompagna per tutto il giorno
    Non ti nascondo che la mia non è solo fatica fisica ma anche morale...
    A volte vorrei scappare via ma poi mi dico..e poi??...cosa ho risolto!
    Facciamoci coraggio a vicenda...tutto a una fine..anche questo periodo un pò così passerà
    Trascorri un bel fine settimana! :)

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    1. Quando si corre troppo si perde il sapore. Tutto diventa dello stesso colore, nessuna vibrazione arriva in profondità.
      La superfice è l'unica dimensione che ci rassicura in questa competizione lenta e feroce a rincorere il tempo...
      Non so perchè ma c'è qualcosa di innaturale in tutto questo!
      Buon weekend anche a te!

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    2. dici bene...viviamo una vita ma non i piccoli momenti...se provassimo a rallentare la corsa e assaporare gli attimi saremmo persone più ricche..e meno stanche
      Nel commento precedente ho perso per strada un'acca...mannaggia che figura..errore da prima elementare ma questa volta voglio dare la colpa alla tastiera che non l'ha digitata ^__*
      Ciao Cara..sempre bello leggerti..tu hai un'anima molto bella...ciò che scrivi lo dimostra!!

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  5. Già avere consapevolezza di tutto ciò che hai scritto è una gran cosa!
    Purtroppo spesso ci lasciamo investire da un senso di responsabilità un po' troppo pesante ed opprimente, verso il compagno, verso i figli, verso la famiglia, verso il lavoro, insomma verso tutti.....e gli impegni per soddisfare questo senso di responsabilità crescono sempre più, soffocandoci e non lascaindo spazio per noi stessi! Ci dimentichiamo però che la prima e più importante responsabilità l'abbiamo verso noi stessi....prendersi degli spazi per sè non è egoismo, ma amore di sè ed è indispensabile prendersi del tempo per divertirsi, a modo proprio e con i propri tempi, solo così potremo essere sereni e rasserenare anche gli altri intorno a noi! Riduciamo gli impegni, diciamo qualche no e ritagliamoci un po' di tempo per noi, saremo tutti più felici :-)
    Non so se conosci questa poesia attribuita a Chaplin, ma in realtà pare sia di Kim e Alison McMillen....io la trovo bellissima!

    "Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
    mi sono reso conto che la sofferenza e il dolore emozionali
    sono solo un avvertimento che mi dice di non vivere contro la mia verità.
    Oggi so che questo si chiama
    AUTENTICITA’
    Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito
    com’è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri,
    pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta,
    anche se quella persona ero io.
    Oggi so che questo si chiama
    RISPETTO PER SE STESSI.
    Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso
    di desiderare un’altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda
    é un invito a crescere.
    Oggi so che questo si chiama
    MATURITA’.
    Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempre
    ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quello
    che succede va bene.
    Da allora ho potuto stare tranquillo.
    Oggi so che questo si chiama
    RISPETTO PER SE STESSI.
    Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
    ho smesso di privarmi del mio tempo libero
    e di concepire progetti grandiosi per il futuro.
    Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento,
    ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi.
    Oggi so che questo si chiama
    SINCERITA’.
    Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò
    che non mi faceva del bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ciò
    che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso,
    all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo è
    AMORE DI SE’
    Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
    ho smesso di voler avere sempre ragione.
    E cosi ho commesso meno errori.
    Oggi mi sono reso conto che questo si chiama
    SEMPLICITA’.
    Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
    mi sono rifiutato di vivere nel passato
    e di preoccuparmi del mio futuro.
    Ora vivo di piu nel momento presente, in cui TUTTO ha un luogo.
    E’ la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo
    PERFEZIONE.
    Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
    mi sono reso conto che il mio pensiero può
    rendermi miserabile e malato.
    Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore,
    l’intelletto è diventato un compagno importante.
    Oggi a questa unione do il nome di
    SAGGEZZA DEL CUORE.
    Non dobbiamo continuare a temere i contrasti,
    i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri
    perché perfino le stelle, a volte, si scontrarno fra loro dando origine
    a nuovi mondi.
    Oggi so che QUESTO è LA VITA!"

    Scusa per il commento così lungo, ma mi faceva piacere lasciarti questa bella poesia....spero non ti dispiaccia :-)
    Buonanotte
    Serena

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  6. Dispiacermi?
    Sono lusingata per questa dedica e ti dirò che arriva anche in un momento giusto.
    Oggi sono triste e avevo propio bisogno di un po' di poesia, non di una poesia qualunque ma della tua poesia.
    Grazie....da ogni cellula del mio corpo!
    :)

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  7. Tutta la mia comprensione, conosco bene quella frustrante sensazione. Di parole te ne hanno dette tante, le condivido tutte, aggiungo solo una raccomandazione: non lasciarti bloccare da questa sensazione, non cadere nell'inerzia perchè poi è un trascinarsi giù ed è più difficile risalire. Che i raggi di questo primo sole di primavera ti scaldino il cuore e ti diano energia!

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  8. Sono appena rientrata da un VIAGGIO intenso: cuore scaldato ed energia (di qualità) recuperata!
    Grazie.

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  9. beh, leggo che sei appena rientrata da un viaggio dove hai recuperato sentimenti ed energie....in effetti è proprio questa la strada per stare bene. Ogni tanto occorre staccare la spina degli impegni lavorativi e affini.
    ciao e buon prosieguo

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    1. Il Viaggio è una dimensione di crescita per me!
      Purtroppo non mi concedo molti break, ma quei pochi che mi concedo li curo nei dettagli (e non mi riferisco a "dettagli organizzativi"!).
      Grazie per essere passato a trovarmi.

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