
E allora mi sono chiesta: è possibile mai che anche queste antiche occasioni di convivialità hanno bisogno di tecnologia, elettronica, e gonfiabili?
Non voglio sembrare radicale, né voglio appellarmi a tutti
quegli studi che confermano le potenziali difficoltà dei bambini che trascorrono troppo
tempo (più di 2 ore al giorno) davanti a tv/playstation. I miei figli guardano
la tv ogni tanto e non voglio demonizzare questo strumento di comunicazione di massa così
diffuso: i bambini devono poter
sperimentare quello che li circonda. Ma ogni cosa ha il suo posto! Non capisco infatti
il bisogno di attribuire, anche alle
sagre paesane, una connotazione moderna
e tecnologica che smorza allegria e
interazione sociale.
Non ho mai pensato di regalare ai miei figli una playstation per Natale, so come andrebbe a finire, ore e ore senza staccarsi mai dall'aggeggio, ricercando soddisfazione e gratificazione da un pulsante e un manubrio. Adoro troppo invece quando i miei figli giocano e litigano insieme, perché è proprio in quel momento, proprio in quell’istante in cui io non ne posso più e li vorrei zitti e buoni a rassicurare la mia stanchezza, loro stanno imparando quell’arte, preziosa e costruttiva, che tanto gli servirà da grandi nella vita di tutti i giorni: l’arte di gestire le proprie relazioni.
Non ho mai pensato di regalare ai miei figli una playstation per Natale, so come andrebbe a finire, ore e ore senza staccarsi mai dall'aggeggio, ricercando soddisfazione e gratificazione da un pulsante e un manubrio. Adoro troppo invece quando i miei figli giocano e litigano insieme, perché è proprio in quel momento, proprio in quell’istante in cui io non ne posso più e li vorrei zitti e buoni a rassicurare la mia stanchezza, loro stanno imparando quell’arte, preziosa e costruttiva, che tanto gli servirà da grandi nella vita di tutti i giorni: l’arte di gestire le proprie relazioni.
Purtroppo sempre più si cercano luoghi che offrano soluzioni che "liberino dai figli", dove poterli parcheggiare senza pericoli e in tranquillità mentre i genitori fanno altro.
RispondiEliminaFortunatamente, nonostante giri per sagre, non mi è ancora capitata una festa paesana da silicon valley ;)
Non è facile oggi dedicarsi ai propri figli, siamo molto stanchi e presi da tutti i ruoli che ci vengono attribuiti e, quindi, capisco anche il genitore esausto che decide di parcheggiare i propri figli per un po' e rilassarsi. Mi fa riflettere invece quando "il parcheggiare" diventa ricorrente e non c'è più spazio per la vita all'aria aperta e il gioco libero e spontaneo con i figli.
RispondiEliminaNelle sagre di paese che si svolgono nei paraggi del mio paesino, per fortuna, non c'è nulla di tutto ciò!
RispondiEliminaGiusto per darti un esempio di cosa, invece, si può trovare: http://www.mammavvocato.blogspot.it/2014/04/tradizioni-contadine.html
Che bello! Ho visto le foto della "tua sagra" e mi sono venute in mente le "sagre" di quando ero bambina e si andava "al paese" dove erano nati i miei genitori. Quelle foto del tuo post (e i tuoi racconti) mi fanno venire in mente atmosfere rurali e tanta genuinità: ci verrei di corsa con i miei figli!
RispondiEliminaSai che domenica mi domandavo la stessa cosa? Eravamo ad una sagra e sembravamo al luna Park....però ammetto che si son divertiti!
RispondiEliminaForse dovrei fare anche io così: mollare il giudizio e dare spazio al divertimento, tecnologico o no chi se ne frega!
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