Io e Mena abitiamo vicino da 10 anni. Pochi metri separano
le ns case ma, per anni, ci siamo solo salutate scambiandoci
i classici “buongiorno e buonasera” che
normalmente si scambiano due persone che si vedono ogni tanto
ma che, poi,
non hanno molto in comune. In realtà Mena mi incuriosiva, era una figura
strana che non riuscivo a catalogare con la mia mente schematica e razionale,
ricordo una chiacchierata in cui lei mi disse che si sarebbe occupata del
“centro sociale” del paese
e una in cui
mi raccontava di aspettare il suo terzo bambino, ma poi non ricordo un granché
di questo decennio di buon vicinato! L’anno scorso poi è successo qualcosa. Io
mi sono separata dal mio compagno e ho iniziato una nuova vita da “donna e
mamma” single! Una dimensione nuova, ero stata mamma, ero stata single… ma
entrambe le cose insieme mai! Da questo nuovo stato si sono sviluppate nuove
energie e anche nuove difficoltà. Bè io credo proprio che da queste energie e
da queste difficoltà è nata la nostra amicizia.
Io e Mena ci confrontiamo spesso, ci sosteniamo nelle ns preoccupazioni,
ci scambiamo conoscenze e riflessioni su tanti temi! Figli, casa, lavoro, la nostra
storia familiare, il nostro sguardo sul futuro. Ogni minuto libero è buono per
prendere un caffè insieme e fare due chiacchiere. Di qualsiasi cosa parliamo,
dalla più terra terra alla più olistica del caso, abbiamo sempre in mente la
stessa cosa: il benessere, quel ben-essere che ti porta a “sentirti bene”.
Poi è successa un’altra cosa, recentemente mi hanno trasferito di sede
lavorativa e così ho ripreso contatti con un vecchio collega con cui avevo
lavorato anni prima. Tra una pausa caffè e un’altra ho scoperto che Daniele è
un papà (babbo dice lui) molto vicino alle dinamiche educative della sua
bambina, legge, s’informa. Con Daniele parliamo di libri, di consapevolezza, di
percorsi , sempre di corsa, sempre a pezzettini ma, “pillola dopo pillola”,
ci siamo scoperti vicini. Vicini nel vivere la
nostra genitorialità a tutto tondo, con un desiderio grande di conoscere e
riconoscere quello che ci circonda fuori e dentro.
Io ho sempre coltivato la solitudine come una risorsa, mi piace stare da sola
(come ora che scrivo su questo blog), amo l’atmosfera che si crea con una buona
musica in sottofondo, la candela accesa e un buon libro a fianco… Ma
insieme a questo amo e apprezzo la
condivisione di “alto livello” come la chiamo io, quella che ti nutre, che ti
apre a nuove riflessioni, ti consente di attivare una parte più profonda e più
vera.
Da queste due amicizie, e da molto altro ancora, è nato
questo blog!
Vedrai il mondo dei blog ti darà tanta condivisione e tutta ad altissimo livello, tra i post ci sono riflessioni così profonde che a volte mi sembra di fare psicanalisi! ;-)))
RispondiEliminaCi sono appena entrata e per me è una continua scoperta, anche incontrare te lo è stato!
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